Separazioni con negoziazione assistita: cosa sono?
I coniugi che desiderano raggiungere un accordo di separazione consensuale, e un conseguente divorzio congiunto, senza ricorrere a un procedimento giudiziale possono affidarsi alla procedura di separazione e negoziazione assistita disciplinata all’art. 2 e seguenti del decreto legge 132/2014.
Negoziazione assistita: procedura
Il primo passo per iniziare questa procedura è l’invio dell’invito, da parte di uno dei coniugi all’altro, ad una negoziazione assistita obbligatoria a cui poi possa conseguire un accordo tra le parti per quanto riguarda la separazione o il divorzio.
Questo invito negoziazione assistita deve contenere per legge l’oggetto della contesa e l’avviso che la mancata risposta entro 30 giorni dalla ricezione potrà essere usata dal Giudice durante il procedimento.
L’accordo separazione consensuale
L’accordo di convenzione separazione consensuale deve obbligatoriamente essere stilata in forma scritta e deve contenere in primo luogo l’oggetto della contesa e, inoltre, i termini entro i quali i soggetti interessati intendono raggiungere l’accordo.
Nell’accordo separazione consensuale inoltre viene specificato che tutte le parti devono cercare di contribuire a questa procedura garantendo la riservatezza riguardo tutte le informazioni fino alla conclusione della negoziazione.
Una volta raggiunto l’accordo nella procedura di negoziazione assistita i rispettivi legali dovranno compilare il verbale nel quale dovrà essere specificato il desiderio di tutti i soggetti a una separazione consensuale e, in caso di figli minori o maggiorenni ancora in stato di bisogno, quali sono stati gli accordi presi ed eventualmente se è stato indicato un assegno di mantenimento per l’ex coniuge.
Termini negoziazione assistita
Nell’accordo dovrà anche essere specificata la data da cui decorre il termine di durata della separazione ai fini del successivo divorzio.
Comunicazione ed effetti dell’accordo di negoziazione assistita separazione consensuale
I documenti relativi all’accordo, oltre quelli del matrimonio e ai dati anagrafici e reddituali di tutti i soggetti coinvolti devono essere inviati entro 10 giorni dagli avvocati al P.M. del Tribunale di riferimento.
Quest’ultimo provvederà ad inviare un nullaosta da comunicare all’Ufficiale di Stato civile. A questo punto l’accordo stipulato ha le stesse conseguenze di un provvedimento giudiziario che sia per una separazione, un divorzio o la modifica delle condizioni di questi ultimi.
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