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Rivalutazione assegno mantenimento figli

Se stai cercando un avvocato specializzato in calcolo dell’assegno di mantenimento per i figli per raggiungimento della maggio età o per un cambiamento di reddito, chiedici una consulenza gratuita su Roma. In quali casi occorre pensare ad una rivalutazione assegno di mantenimento dei figli? La salvaguardia dei minori pone sotto la lente d’ingrandimento la questione della loro tutela. Garantire la loro sussistenza, i loro progetti odierni e il loro futuro deve essere la priorità contro ogni ragionevole dubbio.

 

Il nostro ordinamento prevede l’obbligo del mantenimento dei figli per i genitori o per chi ne fa le veci. Quanto indicato mette in rilievo la necessità di tutelare i minori anche in assenza dei genitori. L’ art. 30 Cost. in merito al tema di cui si discorre, dispone: “è diritto e dovere dei genitori, tra l’altro, mantenere i figli“.

come si calcola l’assegno di mantenimento?

Calcolo assegno di mantenimento figli
Calcolo assegno di mantenimento figli

Oltre al dettato costituzionale, si discute in merito al mantenimento negli artt. 315-bis e 316-bis del codice civile. Il primo comma dell’art. 315-bis menziona il diritto del figlio al mantenimento e nell’rt. 316-bis si esplica il dovere di entrambi i genitori di mantenere i figli, concorrendo “secondo le rispettive sostanze”, cioè in relazione alle loro capacità professionali e casalinghe.

La ratio su cui si basa il “dovere al mantenimento” è il fatto stesso di aver generato i figli: per i genitori sussiste l’obbligo al mantenimento indipendentemente dal fatto che essi siano uniti in matrimonio e anche quando uno dei due sia stato dichiarato decaduto dalla responsabilità genitoriale.

rivalutazione assegno mantenimento con la maggiore età

Tra i dubbi più frequenti dei genitori in merito al mantenimento, emerge quello riferito alla maggiore età dei figli. I figli maggiorenni che non abbiano un’indipendenza economica hanno diritto al mantenimento.

Rivalutazione assegno mantenimento figli maggiorenni
Rivalutazione assegno mantenimento figli maggiorenni

Ciò che cambia è la disponibilità dell’assegno, che avrà come destinatario direttamente il figlio e non il genitore che ne ha la tutela (art.337-septies c.c.). Molti interrogativi sorgono sul valore dell’assegno e capita spesso che i genitori non sian d’accordo sullo stesso.

Il nostro studio legale farà presente ai genitori le questioni del caso e si rivolgerà al giudice che determinerà l’importo adeguato per la copertura delle spese ordinarie, il perdurare dell’obbligo di mantenimento nel caso del figlio che trovi lavoro, oppure che abbia perso il lavoro o l’abbia abbandonato.

Il versamento diretto della somma dell’assegno non è automatica. E’ sempre il genitore affidatario che riceve l’assegno, ma se si fa espressa richiesta al giudice, l’assegno sarà versato direttamente al figlio maggiorenne. A questo punto, viene in mente una domanda: quando il figlio maggiorenne viene considerato indipendente e capace di sostenersi economicamente?

La giurisprudenza chiamata in causa per la questione, ha espresso il seguente giudizio: il genitore offre il suo sostegno al figlio se lo stesso non può considerarsi “fannullone”, perché è d’obbligo per il figlio fare di tutto per essere indipendente economicamente.

Secondo la sentenza della Corte di Cassazione nel momento in cui il genitore richiede la riduzione (attraverso il ri-calcolo assegno di mantenimento) o la revoca del mantenimento per la maggiore età e per l’indipendenza economica del figlio, a lui spetta l’onere della prova in merito alla negligenza del figlio nel perdurare nella sua condizione di dipendenza dall’assegno. Il giudice ritiene che il figlio abbia un atteggiamento colposo se arrivato all’età di 34 anni non provvede ancora autonomamente a se stesso.

rivalutazione assegno mantenimento figli per Modifiche del reddito del genitore obbligato

calcolo istat assegno mantenimento figli
Calcolo Istat assegno mantenimento figli

Cosa succede se il genitore subisce un cambiamento del reddito? La questione viene posta quando il peso economico dell’assegno di mantenimento aumenta in maniera inversamente proporzionale alla riduzione del reddito. In seguito alle sentenze della Cassazione si evince che il genitore potrà ricorrere al giudice per chiedere una proporzionale riduzione del valore dell’assegno.

Ciò viene precisato per impedire che il genitore decida autonomamente di non elargire l’assegno, ma è sempre l’autorità giudiziaria che decide dopo un’attenta valutazione dei fatti sopravvenuti. Entrambi i genitori sono obbligati al mantenimento del figlio, anche se l’affidatario è quello che solitamente ha la capacità patrimoniale ed economica per soddisfare le sue necessità in fase di crescita.

In virtù del principio della doppia concorrenza dei genitori al mantenimento del figlio, la Cassazione ha specificato che il peggioramento delle condizioni economiche di uno dei genitori, non redime l’obbligato dal versamento dell’assegno mensile.

Nel 2020 la Corte è intervenuta anche in merito alle esigenze educative: secondo il padre obbligato l’alto tenore di vita garantito dall’assegno comprometteva la loro educazione, a discapito della capacità dei figli di adeguarsi ad un futuro in cui il mantenimento non sarebbe stato più dovuto. La Cassazione ha risolto la questione evidenziando le maggiori possibilità culturali e professionali consentite da un maggior valore dell’assegno.

rivalutazione monetaria assegno mantenimento

I casi menzionati in precedenza mostrano quanto sia discusso il valore dell’assegno di mantenimento, soprattutto a carico del genitore non affidatario. Secondo il disposto normativo è necessario l’adeguamento automatico all’indice Istat dello stesso assegno, anche se non disposto dal giudice all’atto della separazione o del divorzio.

calcolo rivalutazione istat assegno di mantenimento

La rivalutazione dell’assegno dovrebbe avvenire automaticamente ogni anno, ma spesso il coniuge obbligato paga la somma disposta all’inizio anche negli anni successivi. Ciò dà diritto all’altro coniuge di chiedere gli arretrati fino ai cinque anni precedenti, poiché l’obbligo dopo cade in prescrizione.

Qual è la funzione del calcolo rivalutazione istat assegno mantenimento figli? Serve a mantenere lo stesso potere d’acquisto al fine di consentire un adeguamento al costo medio della vita. Nel caso di deflazione non si chiede solitamente di ridurre il valore dell’assegno, lasciando invariato l’importo stabilito dal giudice

Oltre agli arretrati per mancato adeguamento, l’avvocato di fiducia potrà attivare una procedura per chiedere gli interessi sulle somme non versate. Annualmente potrà essere richiesto l’adeguamento all’indice dei prezzi e ad altri parametri stabiliti dalle parti, anche se l’automatica rivalutazione e già stabilita dalla legge (l. n. 898/70). Ciò significa che se la sentenza di separazione o divorzio non prevede la rivalutazione, essa è concessa in automatico.

Avvocati esperti in calcolo istat assegno mantenimento figli a Roma

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